DIVENERE – Forever (EP)
- 22 marzo 2018
- Camilla Salvi
Dopo Cities, Skies, Mountains, Seas and other useless thing del 2016 tornano, a distanza di due anni, i Divenere, band materana che il 5 marzo è nuovamente uscita allo scoperto con un EP autoprodotto: Forever.
Nel corso della sua carriera la band, ormai romana d’adozione, in continua crescita musicale, si è confrontata con molti colossi della scena rock italiana, come: Afterhours, Verdena, Caparezza, Yuppie Flu, Zen Circus e Klimt 1918. Nel 2014, grazie al singolo Modern star, ha vinto il premio come miglior colonna sonora agli Edu Short Movies con il cortometraggio Blush, arrivando anche in finale per il David di Donatello. Ognuna di queste esperienza ha contribuito a creare terreno fertile per la nascita di Forever.
Il nuovo EP dei Divenere è un lento aprirsi di una porta su un universo parallelo e recondito. Già quando prendiamo in mano il loro EP e ne osserviamo la copertina stile pop surrealism ci accorgiamo di essere davanti a un gruppo che punta tutto su atmosfere shoegaze e dreampop. La track-list è composta da sette brani che presentano una melodia estesa e dilatata ma allo stesso tempo dal minutaggio sobrio. La struttura della totalità dei brani è molto lineare, senza colpi di scena o esagerazioni nelle automazioni, intro estesi e buona percentuale di strumentale, come conferma Zugzwang. La voce è la chiave di volta dell’intero album che, con malinconia e dolcezza ci fa smarrire nei giri semplici e negli intervalli di sesta privi di modulazioni, che richiamano fortemente il pop. I gruppi di riferimento sono sicuramente Slowdive, Mogwai e God Is An Astronaut, che non fanno altro che confermare la discendenza dalla new wave e dall’indie. I Divenere approdano però, con questo nuovo progetto, in un ambiente più minimal che getta la sua ancora anche nella tradizione del krautrock e dello sperimentalismo. EP consigliatissimo per chi ama questo genere, pollici in su per i Divenere, aspettiamo novità!
DIVENERE
Forever
5 marzo 2018
Autoprodotto
